PUGNITELLO – IGT TOSCANA –

Cenni storici: nella seconda metà degli anni ottanta le indagini per la riscoperta e valorizzazione degli antichi vitigni autoctoni toscani, condotte dall’Università di Firenze, hanno portato all’individuazione, nella provincia di Grosseto, di questo interessante vitigno. Il proseguo delle indagini sul DNA, che hanno consentito di escludere corrispondenza con vitigni simili, di campo ed enologiche hanno consentito, nel 2003, di inserire il Pugnitello nel registro nazionale delle varietà di vite da parte del Ministero dell’Agricoltura.

Le scarse testimonianze storiche fanno derivare il nome Pugnitello dalla forma del grappolo che ricorda vagamente quella di un pugno.

Il Pugnitello è un vitigno di buona vigoria, di scarsa produttività, con grappolo piccolo. Produce un vino dal colore rosso molto intenso con riflessi violacei, ben strutturato con tannini morbidi che lo predispongono per l’invecchiamento.

Note tecniche: Pugnitello 100%.

Le uve sono state raccolte a mano da un vigneto impiantato nel 2004 su un terreno argilla-sabbioso con esposizione nord-ovest. Vinificato in acciaio a temperatura controllata (max 27°C) con l’utilizzo di lieviti selezionati e macerato sulle bucce per 16 giorni. Avvenuta la fermentazione malo-lattica in cisterna il vino è stato travasato in botti di Rovere, Allier, e affinato per 12 mesi.

Note di degustazione: il vino si presenta di un bel colore rosso intenso, quasi impenetrabile, con tipici riflessi violetti. Al naso sentori di frutta matura con note di mirtillo e sensazioni di chiodi di garofano e tabacco. In bocca è vellutato con sensazioni che richiamano i frutti di bosco e sorprende per equilibrio tra struttura e acidità. Vino dalle grandi potenzialità che si può ben accompagnare con piatti robusti, quali cacciagione in umido.